Il contesto socio-economico degli alunni dell’istituto evidenzia una situazione molto positiva, anche se è presente qualche criticità in alcune classi delle Scienze Applicate. Gli allievi con cittadinanza non italiana, di provenienza comunitaria ed extracomunitaria, sono in percentuale minima e, tranne casi sporadici, si tratta di studenti nati in Italia o arrivati in età prescolare e quindi già introdotti nel sistema scolastico italiano. Le richieste di contributi per l’acquisto dei libri di testo e la partecipazione alle attività extracurricolari sono ridotte. Ciò consente alla scuola di riservare adeguate attenzioni alle esigenze delle famiglie economicamente svantaggiate e, al contempo, di monitorare le situazioni critiche con azioni mirate al successo scolastico di ogni studente. Le famiglie, in quanto stakeholder primario, esprimono in media atteggiamenti abbastanza collaborativi, accompagnati ad aspettative rilevanti nei confronti dell’offerta formativa della scuola, sia per la qualità della didattica sia per l’aspetto sociale e relazionale. Il dialogo regolare scuola-famiglia permette rapporti basati su una fattiva collaborazione, con il positivo effetto di rendere marginale il fenomeno della dispersione e favorire il successo scolastico. Gli studenti non presentano gravi problematicità comportamentali, salvo casi particolari di scolarizzazione non ancora consolidata. Tutto questo consente di costruire attività curriculari ed extracurriculari ampie e strutturate.